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C’era una volta un gran bel Paese

 

Easy Rider e il Festival di Sanremo e che c’entra direte voi miei scarsi lettori. Apparentemente nulla, ma se vi prendete la briga di rivedere questa sintesi del film forse capirete cosa voglio dire. Nello spezzone manca il dialogo finale tra i due amici. “Siamo fottuti” mormora Capitan America (P. Fonda) all’esterrefatto Bill (D. Hopper). Hanno appena concluso un business come si sarebbe detto allora, un piccolo traffico di droga che li ha fatto guadagnare un bel po’ di soldi. Non capisce Bill, come non capii io, avevo quindici anni. Credevo che fosse un inizio, tutti noi lo credevamo. Invece era la fine. Questo una volta era un gran bel paese - dice George (J. Nicholson) ora tutti hanno paura, e di cosa? della libertà. “Come fai a essere libero se ti comprano tutti i giorni al mercato?” Questo è il punto, il mercato, il denaro che domina sulla società. Lo avevano capito qualche anno prima Jack Kerouac e i suoi amici. Hopper lo diceva a tutti con un film. Celebrava la libertà, la fine della libertà, era il 1969. Due anni prima a Sanremo si era sparato Luigi Tenco, non perché fosse stanco di vivere, ma in un gesto estremo di protesta. La musica era stata uccisa dal denaro e nell’Italia del benessere appena conquistato trionfava la canzonetta. Era un bel paese l’America di Roosevelt così come l’Italia capace di riprendersi dal fascismo e dalla guerra. Poi è arrivato il mercato. Dopo trent’anni di neoliberismo si arriverà forse a capire che se il denaro domina la società si possono mandare a rotoli interi paesi e rovinare milioni di persone. Non servono più le guerre basta poter vendere e comprare, controllare le borse. Può il profitto di pochi prevalere sul benessere della maggioranza. Può bloccare e far recedere il progresso umano. Con la mistificazione del saremo tutti ricchi si cancellano conquiste secolari, frutto degli sforzi di intere generazioni. E nessuno protesta. Nessuno ha il coraggio di dire la verità. Come sempre prima negli USA, poi da noi alcuni intellettuali avevano capito già quaranta anni fa che… siamo fottuti.

Neri Fadigati

Febbraio 2012

 

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